lunedì, luglio 31, 2006

La Madonna del Paradiso - Parte Prima - Storia delle prodigiose manifestazioni - La Casa Santa

È noto che nelle diocesi di Sicilia si trovano degli edifizi, chiamati volgarmente case sante, perchè destinate a raccogliervi il clero e le varie classi dei fedeli per gli esercizi spirituali. Quella che abbiamo in Mazara fu fabbricata dai Padri Gesuiti forse due secoli or sono.

Il pio sacerdote don Francesco Sorrentino da Mazara con atto del 26 maggio 1742, ricevuto dal notaro don Alberto Salerno, donò irrevocabilmente al Padre Ignazio Stanislao Castiglia, Provinciale dei Gesuiti di Sicilia, un grande podere, allo scopo di erigere in Mazara una Santa Casa per gli esercizi spirituali al popolo. Subito dopo si diede inizio ai lavori su disegno dell'Architetto trapanese Gian Biagio Amico. I grandiosi lavori sospesi una prima volta nel 1744 furono ultimati sotto il governo di Mons. Girolamo Palermo, nel 1760, ed inaugurati con una Sacra Missione, diretta dal Padre Angelo Lentini.
È situata fuori della città, a Nord-Est verso la campagna; ha l'aspetto e la forma di un convento, e sorge a lato della strada che dalla campagna porta alla vicina chiesa del Paradiso.
Più volte i Padri Liguorini predicarono in questa casa verso la fine del secolo passato e nel decorso del corrente; e fu appunto la prima volta che gli esercitanti furono fortunati testimoni del prodigio che si manifestava nel sacro dipinto. Nella casa santa vi sono due cappelle a pian terreno, l'una detta del Crocifisso, l'altra del Paradiso. In quest'ultima fu primieramente collocata la nostra immagine della Madonna, che rappresenta l'Immacolata, ma che fu chiamata la MADONNA DEL PARADISO dal luogo in cui si trovava. È tradizione che la sacra Immagine abbia avuto culto in detta cappella dal principio dello scorso secolo; ma verso la fine dello stesso, cioè nel 1797, avvenne la prima volta il meraviglioso prodigio che stiamo per narrare.

sabato, luglio 01, 2006

La Madonna del Paradiso - Parte Prima - Storia delle prodigiose manifestazioni

Motivi di questa Storia
(Ristampa dell'Opuscolo scritto da un Padre Liguorino, Custode del Santuario, e stampato a Roma nel 1897 presso la Tipografia della Pace di F. Cuggiani.)

Fra le molte immagini di Maria SS.ma che si venerano nel mondo cattolico, merita certamente un posto distinto questa della nostra città di Mazara del Vallo, conosciuta sotto il nome soavissimo di MADONNA DEL PARADISO. E perchè questo dipinto à stato l'oggetto delle compiacenze della Madre di Dio, la quale si è degnata di illustrarlo con stupende manifestazioni, esso è certamente degno di speciale menzione. Diremo pertanto del prodigio in esso operato e bene spesso ripetuto, delle precauzioni prese per autenticarne la verità, degli onori fatti alla veneranda effigie, e del culto prestatole fino ad oggi dal devoto popolo di Mazara.
La pubblicazione di questa breve storia, appoggiata sui più autentici documenti, riuscirà tanto più gradita ed opportuna in quest'anno 1897, nel quale celebreremo il primo centenario del prodigioso avvenimento, che siamo per raccontare a gloria della Beata Vergina, e per la edificazione dei fedeli.

mercoledì, giugno 28, 2006

Preghiera alla Madonna del Paradiso

O Maria, Madre bellissima del Signore e Madre mia, rivolgi anche a me con tenerezza materna il tuo sguardo pietoso.
Se tu aprirai sopra di me i tuoi occhi, come da fonti prodigiose scenderanno nella mia anima le grazie più abbondanti della Redenzione.
Illumina la strada del mio esilio, o Stella del mare.
Conduci a vittoria i miei combattimenti spirituali, o Vergine potentissima.
Mostrami nel Scramento Eucaristico il tuo Gesù, o Mamma del bello amore.
Trasfigura nella tua bellezza sopranaturale la mia vita, o Immacolata.
Fortifica la mia fede perchè dovunque l'insegni e la difenda con l'esempio e la parola, o Regina degli Apostoli.
Donami la generosità di portare con gioia la mia croce fin sulla vetta del Calvario, o Madre del Crocifisso.
Tu che tutti esaudisci, e intercedi la salute eterna anche ai figli che non ti pregano, salva anche me, o Madre misericordiosa, che ti invoco con il più filiale e fiducioso amore.
L'ultimo nome che pronuncerò morente, sia il tuo nome, o Maria, e il primo volto che incontrerò sulla porta del cielo sia il tuo, o dolcissima Regina del Paradiso.

D. Giovanni Rossi
Con approvazione ecclesiastica

La Madonna del Paradiso e le Sue prodigiose manifestazioni in Mazara del Vallo (Sicilia)

P. Schembri Salvatore S.D.P.
  • Storia delle prodigiose manifestazioni
  • Documenti riguardanti il culto alla Madonna del Paradiso ed il suo Santuario
  • Cenni storici sul Santuario

Santuario "Maria SS. del Paradiso"
Missionari Servi dei Poveri - Mazara del Vallo (Trapani)

Nihil obstat, die 20 februarii 1967
Revisor Mons. Can. Iohannes Baptista Mancogna
Imprimatur, die 3 martii 1967
+ Iosephus Mancuso Episcopus

Cari Fedeli,

quest'anno, il 5 Marzo (1966), abbiamo celebrato il primo centenario dell'ultimo movimento degli occhi della Madonna del Paradiso. Ancora una volta avete tributato il vostro devoto omaggio di fede a di amore alle Santa Vergine affollando come non mai la Chiesa Cattedrale, dove, per l'occasione, la venerata Immagine era stata trasportata in devoto pellegrinaggio per disposizione dello Ecc.mo Vescovo Mons. Giuseppe Mancuso.

Come ricordo di questo centenario crediamo opportuno ripubblicare, con appena qualche ritocco, lo stesso volumetto pubblicato da un Padre Liguorino nel 1897, perchè questo prezioso attestato di amore verso la Vergine del Paradiso non vada perduto. Riportiamo in seguito la relazione dell'Arcidiacono Ingianni, testimonio oculare dell'ultimo movimento degli occhi, di cui abbiamo celebrato il centenario.

Ci è caro riportare in seguito alcuni documenti, che hanno un particolare significato per la storia del Santuario.

In fine vogliamo completare l'opera con un compendio di notizie storiche sul Santuario del noto studioso di storia patria mazarese Avv. Alberto Rizzo Marino, a cui va il nostro sentito grazie.

Possa questo libretto entrare in ogni famiglia mazarese a tener vivo il ricordo dei prodigi con cui la Madonna ha loro mostrato specialissima predilezione, e possa nello stesso tempo tenere accesa e potenzare in esse la fiamma di amore e di devozione per la Bella Madre ereditata dai padri.

Mazara, 4 Novembre 1966.

Festa della Madonna del Paradiso.

P. Schembri Salvatore S.D.P., Rettore - Parroco

In onore di San Giuseppe

Tutti i Fedeli, che bramano affidarsi al Patrocinio di S. Giuseppe, per godere in vita ed in morte della Sua paterna assistenza, possono facilmente iscriversi alle Pia Unione del Transito di S. Giuseppe.
Quest'ammirabile istituzione di culto e di carità si propone:
1) di promuovere il culto verso S. Giuseppe, Padre Putativo del Redentore, Sposo di Maria Vergine, Protettore della S. Chiesa e speciale Patrono della buona morte;
2) di stimolare gli stessi Fedeli ad invocare San Giuseppe a favore di tutti i morenti, nella lieta speranza di averLo singolare Avvocato nell'ora della loro morte.
La Pia Unione, suscitata da S. Pio X e dal Beato Don Luigi Guanella, è diffusa in tutto il mondo; annovera milioni di Fedeli, entre numerosi Sacerdoti, con a capo il S. Padre, offrono a turno ogni giorno circa 200 Sante Messe per le stesse caritatevoli intenzioni.
L'iscrizione non impone obblighi: basta recitare la seguente breve Giaculatoria:
"O S. Giuseppe, Padre Putativo di Gesù Cristo e vero Sposo di Maria Vergine, pregate per noi e per gli agonizzanti di questo giorno (o di questa notte)." (Ind. 300 giorni).

Per iscriversi, trasmettere il proprio nome a:
Pia Unione Transito S. Giuseppe, Chiesa S. Giuseppe al Trionfale, Via B. Telesio, 4 B - 00195 Roma

Con approvazione Ecclesiastica.