sabato, dicembre 02, 2006

Maggiorino Vigolungo, Apostolo della Comunicazione Sociale

Maggiorino VigolungoCENNI BIOGRAFICI

Maggiorino Vigolungo nacque a Benevello d'Alba, il 6 maggio 1904, da modesti genitori, umili lavoratori dei campi, ma ricchi di fede.
Di intelligenza aperta e di temperamento molto vivace, voleva essere il primo in tutto: nello studio, nel gioco, nel lavoro, nella bontà.
Incontratosi con Don Giacomo Alberione, Fondatore della Famiglia Paolina, Maggiorino iniziò con lui la direzione spirituale e si entusiasmò di tre cose che divennero il suo ideale: farsi presto santo; divenire sacerdote; essere apostolo della buona stampa.
Rispondendo all'invito del Signore, il 15 ottobre 1916 entrò nella Pia Società San Paolo. Aveva 12 anni. Lieto della sua vocazione e di poter predicare il Vangelo con la stampa e la diffusione dei buoni libri e giornali, seppe reagire con fermezza a chi lo tentava di ritirarsi dell'Opera di Don Alberione. In quella occasione scrisse alla famiglia: "Pregate che non abbia da tradire la mia vocazione, che è la più bella di tutte".
Amante dell'Eucarestia, seppe imporsi anche gravi sacrifici per non rinunziare alla santa Communione. Un giorno d'inverno, dopo aver fatto 14 Km. di strade in gran parte a piedi, arrivò dal paese alla città Alba digiuno, intirizzito e stanco verso le nove del mattino. A chi gli offriva una tazza di latte rispondeva: "Si, ma prima la Comunione".
Non volendo accettare nella sua vita la mediocrità, egli si propose come programma di vita di "progredire un tantino ogni giorno". Fu fedele a questo suo proposito fino alla morte, compiendo mirabili progressi nella virtù e nell'apostolato.
A 14 anni compiuti, colpito da grave malattia, a Don Alberione che gli domandava se desiderasse guarire o andare in Paradiso, rispondeva: "Desidero fare la volontà del Signore". Volentieri offerse la sua vita per la nascente Famiglia Paolina e per il suo apostolato nel mondo.
Mentre i suoi compagni concludevano il triduo offerto per lui al Signore, sabato 27 luglio 1918, Maggiorino lasciava la terra per il cielo. Le sue ultime parole furono: "Mi saluti tutti i miei compagni; che preghino per me e che abbiamo a ritrovarci tutti insieme in Paradiso".

PENSIERI

"Voglio progredire un tantino ogni giorno".
"Si può diventare santi in qualunque stato o condizione; anche nel nostro secolo, perchè abbiamo gli stessi mezzi dei primi tempi della Chiesa".
"La Stampa è la prima potenza, quella che dirige la volontà; voglio perciò darle la massima importanza".
"La vocazione è cosa di massima importanza; bisogna che io l'assecondi in tutto".
"Dobbiamo essere tutti uniti insieme, amarci tutti, pensare tutti quanti col nostro Maestro, unirci col capo; insomma obbedire a tutti i nostri Superiori, ed ancora fra di noi essere con un solo cuore".
"Voglio che l'anima mia sia innamorata die Gesù Maestro".

PREGHIERA

Padre Celeste, ti ringraziamo per aver eletto Maggiorino Vigolungo a predicare il Vangelo in tutto il mondo con i mezzi della comunicazione sociale, e per aver concesso a questo tuo Servo fedele, con il vivo desiderio della santità, un amore così grande per la salvezza dei fratelli, da offrire la sua giovane vita per l'Apostolato delle edizioni.
Ti preghiamo, Signore, di glorificare anche qui in terra questo tuo apostolo, a gioia e ad esempio di tanti giovani, affinché, aiutati dalla tua grazia e attratti dal suo esempio, compiano con amore e coraggio la missione, che per la tua gloria e per il bene degli uomini, affidi a ciascuno qui sulla terra.
Signore, per intercessione di Maggiorino, concedimi anche le grazie che ora ti chiedo...
Un Gloria e un' Ave.

Chi ottenesse per intercessione del Servo di Dio grazie e favori, è pregato di darne relazione al Sup. Generale della Pia Società San Paolo - Via Alessandro Severo, 58 - I-00145 Roma. Chi desidera immagini, medaglie, ricordi, biografie, può richiederli allo stesso indirizzo.

Con approvazione ecclesiastica

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